Indiana Jones Tutorial - Calice del Sangue di Kali

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Indiana Jones Tutorial - Calice del Sangue di Kali

Messaggiodi VanZan » sabato 24 gennaio 2009, 13:34

Calice del Sangue di Kali (da "Il Tempio Maledetto")
"Allora...tu non vuoi credere..." - Mola Ram

Un simpatico calice dorato con annessa testa di mummia.

Immagine

Di seguito ho elencato i passaggi che ho seguito (quasi sempre improvvisando, visto che era la mia prima testa di mummia...); fate riferimento alla gallery per i passaggi fotografici.
CLICCA PER LA GALLERY DEL CALICE DI KALI

Materiali:
- Un teschio scala 1:1 il più realistico e leggero possibile
- Un foglio di polistirene (polistirolo da coibentazione) spesso un paio di cm
- Un tubo di cartone di circa 3cm di diametro (es. DomoPack)
- Carta di giornale
- Garza medica
- Barattolo di colla vinilica (Vinavil) ad alta essiccazione (rimane meno gommoso)
- Colori acrilici in barattolo
- Pennelli vari dei quali uno grosso e quadrato, con setole rigide
- Taglierino affilato
- DAS pronto
- Stucco bicomponente per modellismo (es. Milliput)


Si comincia!

- Preso teschio realistico in plastica (trovato per botta di c...fortuna a 9€ ad una fiera), sdentato e dettagliato a dovere naso e orecchie con stucco bicomponente Milliput.

- Il calice è la parte più rognosa (ha una forma molto particolare): abbandonata l'idea di farlo in DAS (sarà pure economico ma da modellare è davvero pessimo) ho abbracciato la fede dello styrofoam/polistirene/polistirolo denso (o come cavolo si chiama) e lo ho scolpito con quello: tre o più strati incollati per lo spessore e poi via a sgrossare la forma con un taglierino bene affilato.

- Ho svuotato (armandomi di un leva-torsoli e tanta pazienza) un canale centrale nel manico del calice nel quale ho inserito un tubo di cartone grosso (credo fosse un rotolo di DomoPack) che mi servirà come supporto per il teschio.
Il tubo l'ho poi riempito di DAS per bilanciare il peso del testone. Alla fine anche il DAS è stato utile...

- Successivamente lo rinforzato e texturizzato il calice con strisce di carta di giornale e Vinavil (un metodo spesso snobbato e sottovalutato). Ho texturizzato ulteriormente picchiettando, con un pennello grande dalle setole rigide, la superficie con Vinavil denso.
Stesso procedimento per la lingua/beccuccio: anima in poliestirene e copertura, modellazione e texture con carta e Vinavil.
NOTA - La lingua l'ho realizzata con una anello in cartoncino (rinforzato anch'esso con carta e colla) che si andrà ad inserire sul tubo: in questo modo la lingua potra muoversi sia verticalmente che attorno all'asse del calice garantendo un posizionamento ottimale all'interno della bocca del testone mummificato.

- Ho realizzato l'incisione del viso di Kali sul fronte del calice con stucco bicomponente Milliput.
Mi sono basato sul prop originale ma ho anche aggiunto qualche dettaglio per arricchire un po'...

- Ho dipinto il calice con una base di acrilico dorato in barattolo non diluito, picchiettato con il solito pennellone asetole rigide; poi lavaggio (leggi: colore molto diluito e di norma scuro, dato su tutta la superficie del pezzo in modo da evidenziarne gli avvallamenti) con inchiostro marrone diluito; spazzolatura a secco con argento chiaro tramite il fido pennellone; infine verde smeraldo + bianco diluito per la patina di invecchiamento.

- Poi comincia il vero divertimento: la testa della mummia!
Ho fatto lo strato di pelle secca e mummificata con il solito Vinavil più carta di giornale (un foglio grande come base e diverse strisce e pezzetti per dettagliare). Mentre il Vinavil non era ancora del tutto asciutto ho strappato, premuto e arricciato la carta in diversi punti, cercando di seguire la forma e i dettagli del prop originale.
In seguito ho realizzato gli occhi mummificati, arrotolando nella garza medica due palline di carta forate con il manico di un pennello. Ho poi aggiunto altre garza a pezzetti sul retro del cranio.

- Non appena il tutto si è asciugato ho dipinto a bomboletta per uniformare i colori e rendermi conto se i rilievi e le texture erano corretti o se invece necessitavano ritocchi.

- Ho poi dipinto il tutto con vari colori acrilici, cercando di simulare le parti di cranio scoperto e la pelle incartapecorita.

E con questo è tutto!
A posteriori mi rendo conto di aver fatto diversi "errori" che ora proverei ad aggirare:
- Non darei il colore di base a bomboletta al teschio ma userei carta bianca da fotocopie imbevuta nel colore della pelle secca (il TIPICO colore della pelle secca... :lol: ) ed applicata sul teschio lasciato del suo color panna naturale. In questo modo credo che, scrostandolo man mano, si otterebbe un effetto più relistico di pelle in disfacimento e si eviterebbe di impazzire con i colori.
- Non userei strisce di carta (soprattutto per il cranio) ma pessi strappati irregolari a mano. Questo per evitare che si vedano bordi troppo netti ed innaturali una volta ultimato il cranio: io ad esempio ho cercato di vederli ed eliminarli tutti prima di dipingerlo, ma qualcuno sfugge sempre...
Immagine
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